L’adeguamento degli ascensori è necessario per mantenere in funzione e soprattutto in sicurezza l’impianto e le persone che lo utilizzano. In Italia sono presenti oltre 870 mila ascensori che ogni giorno fanno più di cento milioni di corse per raggiungere i piani più alti di variate strutture, sia pubbliche private.

Di questi il 40% è stato costruito prima del 1999 e per questo richiedono particolari attenzioni per mantenere funzionalità e sicurezza. L’adeguamento degli ascensori deve rispondere così a quanto stabilito dall’Unione Europea per il rinnovamento delle macchine per la mobilità verticale con l’obiettivo di renderle il più sicuro possibile.

Cos’è l’adeguamento dell’ascensore

L’adeguamento dell’ascensore prevede diversi aspetti. Innanzitutto è necessario modificare gli impianti in modo da garantire una buona decelerazione della cabina prima dell’arresto. Questa deve avvenire con un ottimo grado di precisione perché la macchina sia ben allineata al piano. Inoltre, è necessario installare sulle porte a chiusura comandata dispositivi per il rilevamento della presenza di persone o animali. In questo modo è possibile scongiurare il rischio di urti o schiacciamenti che possono provocare lesioni anche gravi agli utenti.

Per essere in regola con la normativa vigente è necessaria anche la modifica dei sistemi di allarme in modo che sia sempre presente un collegamento tra l’ascensore e i tecnici del servizio d’intervento. Un ultimo aspetto fondamentale è l’illuminazione. Occorre essere sicuri che le luci funzionino correttamente anche in caso di guasto del macchinario e che lo stesso sia sufficiente a coprire la durata necessaria all’arrivo dei soccorsi.

Adeguamento ascensori: la normativa

Per l’adeguamento degli ascensori si fa riferimento alla normativa CEE che prevede parametri di sicurezza in grado di uniformare tutti i Paesi dell’UE, con lo scopo di tutelare le persone che ne fanno uso.

La Direttiva 2014/33/UE del 26 febbraio 2014 stabilisce che debbano essere svolte delle verifiche sugli ascensori esistenti da parte di tecnici specializzati. Se le ispezioni danno esito positivo, gli specialisti producono certificazioni che garantiscono la sicurezza di ciascun impianto. Gli interventi da predisporre per l’adeguamento dell’ascensore sono a carico dei padroni di casa, dei proprietari dell’impianto, con il beneficio di eventuali agevolazioni fiscali.

Adeguamento ascensore in condominio: ripartizione delle spese

L’attività di adeguamento dell’ascensore riguarda ovviamente anche gli impianti condominiali. In questo caso per sostenere i costi necessari, la spesa viene suddivisa tra tutti i condomini, contando anche chi non ne fa uso.

I singoli importi imputabili ai condomini vengono stabiliti sulla base del valore delle singole unità immobiliari e sulla base della distanza di ciascun piano dal suolo come da legge 220/2012.

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