Le barriere architettoniche sono apparentemente “invisibili” per chi ha la fortuna di poter camminare agevolmente sulle proprie gambe, ma possono rappresentare degli ostacoli insormontabili per le persone in carrozzina o con serie difficoltà deambulatorie a causa di età avanzata, malattie o infortuni, e in qualche caso persino della gravidanza.

Come intervenire contro le barriere architettoniche negli edifici privati? La Legge n°13 del 1989Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati» e relativo decreto attuativo 236/89) aveva già a suo tempo affrontato la questione, stabilendo la possibilità di chiedere dei contributi per l’installazione di impianti atti a superare gli ostacoli, come ad esempio ascensori per disabili o piattaforme elevatrici

Persona in carrozzina che entra in un ascensorePurtroppo però non sempre tali fondi sono disponibili; ma contro le barriere c’è un’altra, importante “arma” a disposizione. In base a quanto previsto dalla normativa in vigore, e secondo le indicazioni riportate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, sino al 31 dicembre 2016 chi effettua lavori di ristrutturazione edilizia sugli immobili potrà beneficiare della detrazione IRPEF pari al 50%; a decorrere dal 1° gennaio 2017 l’aliquota tornerà al livello ordinario, pari al 36%. Rimangono ancora pochi mesi, perciò, per avvalersi di questi sgravi fiscali che “tagliano” della metà le spese complessive sostenute per l’adeguamento dell’edificio alle esigenze delle persone con ridotta o nulla capacità motoria.

Ma i vantaggi economici non finiscono qui: gli impianti per il superamento delle barriere architettoniche possono avvalersi dell'IVA agevolata pari a solo il 4% e, nel caso di lavori con importo complessivo superiore ai 96.000 euro, sarà possibile applicare alla quota eccedente la detrazione del 19% relativa alle spese sanitarie necessarie per i mezzi di sollevamento per disabili.

Per trarre il massimo beneficio dalle agevolazioni e dagli sgravi fiscali oggi a disposizione, e per vedere installati al tempo stesso impianti per disabili efficienti, sicuri e armoniosi con il circostante contesto architettonico, sarà possibile affidarsi a Essemmeti che è protagonista del settore ascensoristico modenese sin dagli anni ’60. Scopri nella sezione “Nuove installazioni” gli impianti che l’azienda progetta, costruisce e installa su misura per ogni cliente o contatta lo 059.311355 per ulteriori informazioni.

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