Lo scorso 3 dicembre, a Modena così come in altre città, si è tenuta una speciale giornata dedicata alle barriere architettoniche presenti nel tessuto urbano e alle relative soluzioni per l’abbattimento: tematiche fondamentali per i disabili e, più in generale, per ogni persona con problemi di deambulazione.

Quello delle barriere architettoniche non è un problema che compromette la qualità della vita solo (si fa per dire) di chi è obbligato a spostarsi su una sedia a rotelle, ma anche di categorie più ampie di cittadini. Come ad esempio le persone meno giovani, le donne in avanzato stato di gravidanza o anche solo chi sta guarendo da un trauma agli arti inferiori o ha subito un intervento chirurgico.

A Modena si è cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica – ma anche le autorità cittadine – con diverse iniziative tra cui il “MapMyDay”. Con questa app gli abitanti vengono invitati a segnalare le barriere architettoniche piccole e grandi presenti in città come ad esempio marciapiedi stretti, piccoli dislivelli oppure rampe di scale sprovviste di ascensore. L’obiettivo è anche quello, indirettamente, di invitare chi è competente a ovviare a tali problemi.

Ogni barriera architettonica fa storia a sé: mentre alcune possono essere superate semplicemente mediante passerelle o piattaforme inclinate, in altri casi la soluzione migliore è un ascensore per disabili – impianti di cui a Modena si occupa da sempre Essemmeti srl.

La storica azienda ascensoristica modenese, fondata negli anni ’60, mette a disposizione dei propri committenti le sue capacità di progettazione, messa in opera e manutenzione di impianti per il trasporto dei disabili (non solo ascensori, ma anche piattaforme elevatrici) personalizzati ed efficienti. Per maggiori informazioni: tel. 059 311355 | e-mail: info@essemmeti.it.

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