La manutenzione ordinaria ascensore è un’operazione obbligatoria come previsto da parte del DPR n.23 del 10 gennaio del 2017, che ha modificato il DPR dell’aprile del 1999, recependo le nuove indicazione della direttiva Europea 2014/33/UE. 

Ma cos’è la manutenzione ordinaria ascensore? In cosa consiste? Cosa prevede il piano di manutenzione e cosa dice la legge? Vediamolo nel dettaglio!

 

Di cosa si tratta 

La manutenzione ordinaria ascensore è prevista sin dal momento in cui s’installa l’ascensore all’interno di uno stabile. 

Per essere messo in funzione, un qualunque nuovo impianto, infatti dev’essere dichiarato completamente conforme alla legislazione vigente e superare tutte le verifiche burocratiche e tecniche che sono imprescindibili. 

Ed è sulla base di queste che successivamente verrà eseguita la manutenzione ordinaria che mira a mantenere sempre l’ascensore nelle giuste condizioni operative e di sicurezza. 

Al momento dell’installazione dell’impianto dunque, è obbligatorio per il proprietario dello stabile, il legale rappresentante o l’amministratore di condominio, procedere alla stipula di un contratto di manutenzione. 

La normativa prevede che si rispettino, dunque, specifici passaggi: 

  • Dichiarazione di conformità che dev’essere rilasciata da parte dell’installatore 

  • Incaricare l’organismo di certificazione notificato per le procedure di sicurezza (si può incaricare anche l’ASL competente) 

  • Stipula del contratto di manutenzione con un’azienda specializzata che deve inviare personale abilitato ad eseguire i controlli periodici. 

Una volta installato l’ascensore e stipulato il contratto di manutenzione ordinaria (obbligatorio) è possibile mettere in esercizio l’impianto effettuando la comunicazione al Comune.  

La legge, dopo che l’impianto è stato messo in funzione, richiede che la manutenzione ordinaria venga effettuata seguendo specifici obblighi quali: 

  • Affidamento della manutenzione ordinaria dell’impianto a una ditta specializzata e certificata 

  • Controlli periodici ogni due anni per la verifica dei sistemi di sicurezza e i componenti dell’ascensore 

  • Obbligo di detenere e compilare correttamente tutta la documentazione tecnica mettendola a disposizione degli enti che si occupano di effettuare le verifiche ispettive. 

 

Piano di manutenzione ordinaria

Il piano di manutenzione ordinaria viene siglato con la ditta incaricata e specializzata al momento dell’installazione del proprio ascensore. 

Il piano per la manutenzione ordinaria serve ad accertare che vengano effettuati i controlli previsti dalla legge che servono sia a migliorare le prestazioni dell’ascensore sia a garantirne la sicurezza. 

Secondo quanto previsto dalla normativa le verifiche periodiche inserite all’interno di un piano di manutenzione ordinaria servono a controllare e verificare che: 

  • Si sia ottemperato a quanto impartito e prescritto dalle verifiche effettuate in precedenza 

  • Tutti i dispositivi di sicurezza degli ascensori stiano funzionando in modo corretto 

  • Ogni parte dalle quali dipende la sicurezza sia in condizioni ottimali e non in stato d’usura 

  • Ogni componente dell’impianto dell’ascensore si presenti in stato di efficienza e funzionamento corretto 

Ogni controllo periodico che viene svolto come previsto dal piano di manutenzione ordinaria dev’essere poi riportato sul libretto dell’impianto. Oppure devono risultare i controlli periodici attraverso delle certificazioni apposite. 

Dunque, un piano di manutenzione ordinaria dell’ascensore serve a garantire nel corso del tempo: 

  • Impianti sempre affidabili 

  • Controlli effettuati da tecnici specializzati 

  • Uso dell’ascensore in completa sicurezza 

 

Cosa dice la normativa

Al fine di chiarire in modo ottimale l’importanza della manutenzione ordinaria ascensore, bisogna guardare attentamente a ciò che dice la legge in materia. Nello specifico, la normativa di riferimento è il DPR 10 gennaio 2017 n.23. 

Il DPR 10/01/2017 n. 23 è stato emanato al fine di modificare il precedente Decreto del Presidente della Repubblica, che invece venne siglato il 30 aprile nel 1999. Il Regolamento per le norme attuative della direttiva 95/16/CE, infatti, è stato modificato nel momento in cui l’Unione Europea ha deciso di emanare una nuova direttiva per la manutenzione ordinaria ascensore che rendesse ancora più sicuri i controlli dell’impianto. 

Quindi con il DPR 10 gennaio 2017 è stata integrata la nuova direttiva: 2014/33/UE. Come previsto da queste direttive e dalla normativa italiana, gli ascensori devono presentare dei requisiti di sicurezza essenziali per la tutela della salute. 

Per questo motivo devono essere eseguite delle specifiche procedure di manutenzione ordinaria ascensore per la valutazione della conformità sulla base della direttiva europea di riferimento. 

All’interno di ogni ascensore, nella cabina, dev’essere indicato che l’ascensore rispetta le regole di manutenzione e le direttive in vigore. Inoltre, all’interno della cabina dev’essere indicato anche chi è la ditta responsabile della manutenzione e salvaguardia dell’ascensore.

Gli ascensori devono essere sottoposti a verifiche periodiche (quelle previste dal piano di manutenzione ordinaria), ma anche da verifiche straordinarie che invece devono essere eseguite in caso di problematiche, rotture e malfunzionamenti improvvisi. 

Tutti gli interventi ordinari e straordinari devono essere poi riportati all’interno del libretto dell’impianto che dev’essere sempre disponibile al momento di eventuali controlli sulla sicurezza dell’ascensore. La manutenzione ordinaria per legge dunque è definita come: l’insieme di tutti gli interventi di contenimento per l’uso dell’impianto e del degrado dovuto al suo impiego. 

 

Tutti gli interventi di manutenzione ordinaria 

Nell’ambito della manutenzione ordinaria, come abbiamo visto, è necessario che i tecnici della ditta che si occupa di questi interventi periodici accertino sia l’efficienza sia la sicurezza dell’ascensore. 

Per questo motivo all’interno degli interventi di manutenzione ordinaria rientrano diverse attività di controllo, tra i principali troviamo: 

  • Verifica dell’apertura e chiusura corretta delle porte 

  • Controllo delle serrature 

  • Verifica dello stato delle funi 

  • Controllo sul paracadute 

  • Controlli sui freni di emergenza dell’ascensore 

  • Verifica del funzionamento della puleggia 

  • Controllo delle guarnizioni e pattini dell’arcata 

Oltre alle operazioni di controllo sono previste nel piano di manutenzione ordinaria ascensore anche le attività per la lubrificazione delle componenti e la pulizia, al fine di permettere un’usura minore nel corso del tempo. Durante l’ispezione che viene eseguita con la manutenzione ordinaria, il tecnico deve verificare che tutto si presenti in stato ottimale. 

Nel caso in cui, identifichi delle componenti che nel corso del tempo si sono usurate, la ditta incaricata deve procedere alla sostituzione o riparazione al fine di effettuare una corretta manutenzione preventiva che permetta di mantenere efficiente l’impianto. 

Solo grazie a un’attenta manutenzione ordinaria e preventiva, nel completo rispetto della legge e della normativa, è possibile avere la certezza che l’ascensore, ovunque questo sia installato, si presenti sicuro per tutti coloro che lo utilizzano. 

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