L’ascensore è tra gli impianti di maggiore utilità al fine di permettere l’accesso ai piani superiori di un edificio privato (condominio) oppure commerciale o aziendale. Per mantenerlo sempre in sicurezza è importante fare piani di manutenzione ascensore personalizzati. 

L’ascensore è anche necessario al fine di combattere e superare le principali barriere architettoniche interne agli edifici. 
Per riuscire a garantire però che l’impianto sia sicuro per tutti coloro che lo utilizzano, ci sono delle leggi specifiche che impongono piani di manutenzione ascensore periodici e ordinari. 

In particolar modo si deve fare riferimento al DPR n. 23 del 10 gennaio 2017, decreto emanato successivamente in modificazione al DPR numero 162 del 30/04/1999 introdotto per l’attuazione della Direttiva CE 95/16. 

Nello specifico la normativa, all’articolo 15, stabilisce che chi ha un ascensore debba obbligatoriamente affidarne la manutenzione a un’azienda con personale munito della certificazione idonea da parte di una ditta abilitata al servizio. 

Ma quali sono i principali piani di manutenzione ascensore? Vediamoli insieme!

 

Piano di manutenzione periodica

I piani di manutenzione ascensore periodica degli ascensori rientra proprio all’interno della normativa italiana. Infatti, per legge, la ditta incaricata e qualificata deve eseguire ogni due anni un ente qualificato e incaricato, come indicato dalla targa che dev’essere applicata nella cabina dell’ascensore. 

La manutenzione periodica di ascensori, dunque, è obbligatoria e serve a controllare il buon funzionamento dell’intero sistema di mobilità verticale. Naturalmente, bisogna considerare che in base alle proprie necessità e all’accordo che si stipula con la ditta per la manutenzione ascensore è possibile anche diminuire la periodicità dei controlli. Infatti, si può scegliere di effettuare una manutenzione anche ogni sei mesi. L’importante è che, come da legge, si esegua la giusta procedura di controllo almeno ogni due anni. 

I controlli periodici devono essere sempre riportati all’interno del libretto d’impianto oppure devono risultare attraverso le certificazioni apposite. A cosa serve un piano di manutenzione periodica degli ascensori? Con un buon piano di verifica periodica dell’ascensore è possibile accertare: 

  • L’ottemperanza di quanto impartito e prescritto durante verifiche effettuate in precedenza 
  • Verificare che tutti i dispositivi di sicurezza siano funzionanti 
  • Controllare che i componenti dai quali dipende il funzionamento e la sicurezza dell’ascensore siano in condizioni di ottimale efficienza e di funzionamento corretto 

 

Piano di manutenzione straordinaria

A differenza dei piani di manutenzione ascensore periodici, che dev’essere seguito obbligatoriamente da chiunque abbia installato un ascensore o un montacarichi, il piano straordinario non è obbligatorio, ma più che altro spesso risulta necessario. 

Infatti, la manutenzione straordinaria degli ascensori non presenta una specifica periodicità, ma è necessaria nel momento in cui l’impianto soffre per problematiche impreviste, oppure necessiti di migliorie.

La manutenzione straordinaria dell’ascensore può avvenire anche nel momento in cui, dopo la verifica periodica eseguita da parte della ditta preposta e dall’ingegnere che fa il sopralluogo, si riscontra la necessità di un intervento immediato su componenti che sono malfunzionanti, obsoleti oppure nel caso questa abbia esito negativo. 

In caso di esito negativo della verifica periodica, dopo la comunicazione all’ente comunale, si procederà a bloccare l’ascensore fino agli interventi di manutenzione straordinaria e alla conseguente verifica di controllo per il via libera all’uso dell’ascensore. 

Gli interventi che vengono richiesti appositamente dal verificatore dopo un controllo periodico rientrano dunque all’interno della classe di azioni manutentive straordinarie per l’ascensore. 

Se un controllo dà esito negativo o nel caso in cui si manifesti un improvviso malfunzionamento, la legge sottolinea come sia obbligatorio per il proprietario dell’impianto o l’amministratore di condominio richiedere ed eseguire la manutenzione straordinaria dell’ascensore

Tutti gli interventi di manutenzione straordinaria dell’ascensore dovranno essere eseguiti obbligatoriamente da una ditta qualificata. La ditta incaricata può essere sia quella che ha installato l’ascensore sia una esterna. L’importante è che l’intervento venga effettuato a regola d’arte e successivamente verificato da chi ha il contratto per la manutenzione ordinaria dell’ascensore. 

Naturalmente, il consiglio è di avere con una sola ditta sia il piano per la manutenzione ordinaria sia quello per la manutenzione straordinari. Infatti spesso in base al contratto stipulato per la manutenzione ordinaria sono previsti anche i lavori straordinari necessari al cambio degli elementi e alla riparazione di eventuali guasti. 

 

Piano di manutenzione ordinaria

Il piano di manutenzione ordinaria dell’ascensore è di certo quello più importante in quanto obbligatorio per legge. Infatti, come abbiamo accennato esiste una specifica normativa che dev’essere applicata al fine di garantire sempre il corretto funzionamento dei mezzi elevatori quali ascensori. 

La normativa come disciplinato anche dalla Direttiva 2014/33 dell’UE si applica a tutti gli ascensori che siano installati all’interno di condomini oppure in aziende, o ancora in locali commerciali.  

Il piano di manutenzione ordinaria prevede un programma da seguire nel quale rientrano tutti i controlli che devono essere effettuati nel corso del tempo, compresi quelli periodici che per legge hanno bisogno di essere eseguiti almeno ogni 2 anni

Un piano per la manutenzione ordinaria degli ascensori dev’essere redatto dalla ditta incaricata in possesso di tutte le certificazioni e competenze necessarie a operare sui sistemi elevatori. Con l’incarico gli esperti potranno poi procedere sia alla verifica degli impianti sia al controllo dei sistemi ed eventualmente alla segnalazione di interventi di manutenzione straordinaria per garantire il corretto funzionamento dell’ascensore. 

Quando si esegue una manutenzione ordinaria degli ascensori a norma di legge, il tecnico manutentore deve compiere due tipologie d’attività: 

  • Visite approfondite: per riuscire a verificare il funzionamento e l’integrità delle parti che servono a garantire la sicurezza d’uso dell’ascensore. 
  • Visite di manutenzione preventiva: queste sono finalizzate alla verifica del funzionamento dell’impianto e principalmente si concentra sulla cabina, le funi, l’apertura delle porte al piano, funzionamento della tastierina interna. Inoltre, in quest’ambito si eseguono anche interventi per lubrificare i meccanismi. 

Dunque, all’interno di un piano di manutenzione ordinaria verranno segnalati ed eseguiti tutti i controlli che permetteranno di verificare:

  • stato di conservazione funi,
  • condizioni isolamento circuiti,
  • condizioni dei dispositivi di blocco e chiusura,
  • funzionamento del paracadute,
  • condizioni del vano corsa,
  • funzionamento dell’allarme,
  • funzionamento delle valvole di sicurezza. 

Grazie a questi interventi e a tutti i piani di manutenzione, da quello provvisorio fino a quello ordinario e straordinario si rispetterà la legge e si avrà anche la possibilità di ottenere un ascensore sempre sicuro e funzionante. 

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